Matteo Berrettini vince contro Popyrin e si qualifica agli ottavi di Vienna

Giornata da incorniciare per Matteo Berrettini, che torna protagonista sul grande palcoscenico dell’ATP 500 di Vienna con una vittoria autorevole contro l’australiano Alexei Popyrin.
L’azzurro si è imposto in due set combattuti ma gestiti con maturità, chiudendo con il punteggio di 7-6, 6-3 in poco più di un’ora e mezza di gioco. Una prestazione che segna non solo il suo ritorno alla vittoria, ma anche il ritorno di un Berrettini solido, aggressivo e mentalmente lucido, capace di dominare i momenti decisivi del match.

Un ritorno da campione

Dopo mesi di difficoltà e infortuni, Berrettini è tornato a mostrare il suo tennis migliore, quello fatto di servizi potenti, dritti esplosivi e controllo emotivo impeccabile.
Sul campo centrale di Vienna, davanti a un pubblico caloroso e attento, il tennista romano ha ritrovato il suo ritmo naturale, confermando di essere pronto a riprendere il suo posto tra i grandi del circuito.
Il successo contro Popyrin, giocatore pericoloso e in grande fiducia, assume un valore doppio: fisico e mentale. È la prova che la determinazione e il lavoro degli ultimi mesi stanno finalmente dando i loro frutti.

Primo set: equilibrio e freddezza al tie-break

Il primo parziale è stato una vera battaglia di servizi, con entrambi i giocatori impeccabili al servizio e pochissime possibilità di break. Berrettini ha mostrato una grande tenuta mentale, restando sempre concentrato e aggressivo nei punti chiave.
Nel tie-break, l’azzurro ha alzato il livello, trovando due ace consecutivi e una splendida risposta in controbalzo che ha mandato fuori ritmo l’australiano.
Concentrato, determinato e finalmente libero da condizionamenti fisici, Berrettini ha chiuso il primo set 8-6 al tie-break, liberando tutta la sua grinta con un urlo che ha infiammato il pubblico.

Secondo set: dominio e controllo del match

Nel secondo parziale, il copione è cambiato. Berrettini ha iniziato a leggere meglio il servizio di Popyrin, trovando soluzioni sempre più efficaci in risposta e costringendo l’avversario a correre ai lati del campo.
Il break decisivo è arrivato nel quinto game, grazie a una splendida accelerazione di dritto che ha fatto esplodere gli applausi. Da quel momento, l’australiano non è più riuscito a rientrare nel match.

Con il servizio tornato una macchina da punti, Berrettini ha difeso con autorità il vantaggio, chiudendo il set 6-3 e conquistando la partita con un ace centrale, come nelle sue giornate migliori.