Pechino valuta una riforma storica del mercato immobiliare: stop alle vendite su progetto

Economia

La Cina sta valutando un’importante riforma del settore immobiliare che potrebbe rivoluzionare il modo in cui vengono vendute le abitazioni in tutto il Paese. Secondo fonti vicine al dossier, il governo centrale starebbe considerando l’introduzione di un nuovo sistema che vieterebbe agli sviluppatori immobiliari di vendere case prima della loro completa realizzazione, abolendo di fatto il modello delle vendite su progetto.

Tale misura rientrerebbe in un piano più ampio, descritto come un “nuovo modello” di sviluppo immobiliare, attualmente in fase di elaborazione da parte delle autorità centrali. Le fonti, che hanno chiesto di restare anonime data la sensibilità della questione, hanno precisato che la proposta non è stata ancora approvata in via definitiva.

Il sistema delle vendite su progetto, adottato in Cina a partire dagli anni ’90, ha permesso agli sviluppatori di finanziare la costruzione di nuove unità abitative attraverso il pagamento anticipato da parte degli acquirenti. Tuttavia, questo approccio ha anche contribuito all’espansione eccessiva del settore, aggravando la crisi immobiliare che ha colpito duramente l’economia cinese negli ultimi anni.

Molti compratori, infatti, si sono ritrovati con mutui da pagare per immobili mai completati, dopo che numerosi costruttori, colpiti da difficoltà finanziarie, hanno sospeso i lavori. Questo ha generato una crescente sfiducia tra i consumatori e una crisi di liquidità diffusa tra le imprese del settore.

Secondo gli esperti, l’eventuale transizione verso un modello basato esclusivamente sulla vendita di case già ultimate rappresenterebbe un cambiamento radicale per il mercato cinese. Anche se tale approccio potrebbe rafforzare la tutela dei consumatori e aumentare la trasparenza, comporterebbe allo stesso tempo costi più elevati per i costruttori, i quali sarebbero chiamati a trovare nuovi canali di finanziamento, come il ricorso al credito bancario o l’emissione di obbligazioni.

Le autorità cinesi hanno già introdotto diverse misure negli ultimi mesi per sostenere il mercato immobiliare, tra cui l’allentamento delle restrizioni sui mutui, la riduzione dei tassi d’interesse e il sostegno diretto ad alcuni sviluppatori strategici. Tuttavia, il settore continua a mostrare segni di debolezza, con un calo persistente delle vendite e dei prezzi.

La possibile riforma del modello di vendita si inserisce in un contesto più ampio di tentativi da parte di Pechino di riportare stabilità nel comparto e ridurre i rischi sistemici. I tempi e i dettagli dell’eventuale attuazione non sono ancora chiari, ma la sola ipotesi ha già suscitato grande attenzione tra gli operatori del settore.

Nel frattempo, resta da vedere se il governo cinese opterà per una transizione graduale o per un’imposizione diretta del nuovo sistema, e quali strumenti metterà a disposizione per sostenere gli sviluppatori nel cambiamento.