Sapiens Un solo pianeta, stasera 11 ottobre le anticipazioni

Questa sera, sabato 11 ottobre alle 21:20 su Rai 3, torna “Sapiens – Un solo pianeta”, il programma di divulgazione scientifica condotto da Mario Tozzi, che continua a indagare il rapporto complesso e contraddittorio tra l’uomo e la Terra. In questa nuova puntata, Tozzi affronta uno dei temi più attuali e profondi della nostra epoca: l’economia che distrugge gli ecosistemi, ovvero come l’uomo, a differenza di ogni altra specie vivente, è arrivato a mercificare il pianeta in ogni suo aspetto.

Il paradosso dell’uomo: dominatore o distruttore del pianeta?

Il punto di partenza della puntata è una riflessione provocatoria: solo l’Homo sapiens tra tutte le specie viventi ha trasformato ogni risorsa naturale in bene economico. Dalla foresta pluviale al mare, dall’aria che respiriamo all’acqua che beviamo, tutto viene convertito in valore di mercato.
Mario Tozzi si chiede: perché continuiamo a ridurre la natura a merce? La risposta non è semplice, ma passa attraverso una lunga storia di evoluzione culturale e sociale, che ha reso l’uomo il protagonista assoluto del pianeta, dimenticando però che la sua sopravvivenza dipende ancora da equilibri biologici e ambientali.

Un teatro nella foresta: il simbolo di un mondo capovolto

Tozzi utilizza un esempio emblematico: la costruzione di un teatro dell’opera nel cuore della foresta pluviale. Un gesto apparentemente raffinato e simbolo di progresso culturale, ma che rivela l’assurdità del modello umano: portare l’arte in un luogo dove la natura dovrebbe regnare sovrana, distruggendo ciò che si pretende di celebrare.
È il paradosso dell’umanità moderna: costruire per distruggere, consumare per vivere e dominare la natura fino al collasso.


L’economia contro la natura: una sfida perdente

Il tema centrale della puntata è l’incompatibilità tra il sistema economico e quello naturale. Mentre la natura funziona su cicli chiusi, equilibrio e rigenerazione, l’economia umana si fonda su crescita illimitata e consumo continuo.
Tozzi spiega come gli ecosistemi siano stati compromessi da un’economia che ignora i limiti fisici del pianeta: deforestazione, cambiamenti climatici, desertificazione e perdita di biodiversità non sono solo effetti collaterali, ma dirette conseguenze di un modello insostenibile.

La domanda chiave: perché non riusciamo a cambiare?

Uno dei momenti più intensi del programma è dedicato agli interrogativi fondamentali:

  • Perché non riusciamo a svincolarci da un sistema economico autodistruttivo?

  • Perché trasformiamo tutto in prezzo e profitto, anche ciò che non ha valore economico ma solo vitale, come l’aria o l’acqua?

  • Perché non riusciamo a vedere il limite e a considerarlo parte integrante della nostra libertà?

Mario Tozzi propone una riflessione profonda sulla mentalità mercantile che ha invaso ogni aspetto della vita, portandoci a confondere il valore con il costo.

Il racconto di Tozzi: tra scienza, filosofia e antropologia

Come sempre, Sapiens – Un solo pianeta si distingue per il suo approccio multidisciplinare. Non è solo un racconto scientifico, ma anche un viaggio attraverso la storia, l’antropologia e la filosofia.
Tozzi unisce rigore scientifico e divulgazione appassionata, alternando dati e riflessioni, immagini spettacolari e storie umane. La puntata di questa sera invita lo spettatore a guardare il mondo con occhi nuovi, ricordando che la nostra superiorità non è un diritto, ma una responsabilità.

La lezione di Mario Tozzi: la scienza come consapevolezza

Nel suo stile inconfondibile, Tozzi non si limita a denunciare i problemi, ma offre spunti di riflessione e soluzioni concrete.
Rivolge un invito alla responsabilità individuale e collettiva: ognuno di noi può contribuire a invertire la rotta, riscoprendo modelli di vita più sostenibili, riducendo gli sprechi e rispettando i ritmi naturali.
Il messaggio è chiaro: l’uomo non è al di sopra della natura, ma parte di essa, e dimenticarlo significa compromettere il futuro stesso della specie.