Le Borse europee hanno registrato un modesto aumento, dopo una seduta piatta il giorno precedente, in attesa delle minute della Federal Reserve e degli interventi dei vari membri della banca centrale americana. Secondo il Cme FedWatch Tool, le probabilità di un taglio dei tassi alla prossima riunione di marzo sono ora solo dell’8,5%, mentre c’è il 35,8% di probabilità di un primo taglio a maggio. Sul fronte della Banca Centrale Europea, l’attenzione è rivolta alle minute del 22 febbraio, con i discorsi di Nagel e Fernandez-Bollo, mentre non sono previsti dati macroeconomici significativi.
In questo contesto, il FTSE MIB di Milano è salito dello 0,83%, il CAC 40 di Parigi dello 0,27%, il DAX 40 di Francoforte dello 0,38%, l’IBEX 35 di Madrid dello 0,50%, l’AEX di Amsterdam è sceso dello 0,16% e il FTSE 100 di Londra dello 0,82%. Sul fronte azionario, l’attenzione è rivolta al settore tecnologico, sotto pressione a Wall Street, in attesa dei dati attesi del colosso dei chip Nvidia.
A Piazza Affari, Mediobanca è stata seguita con attenzione dopo che Delfin ha venduto lo 0,12% delle azioni, rimanendo così sotto la soglia del 20% che avrebbe superato con il buyback. Da tenere d’occhio anche A2a dopo i conti preliminari del 2023 che hanno registrato un aumento del 30% del margine operativo lordo ordinario rispetto all’anno precedente. Le banche in generale hanno registrato un buon rialzo, con Bper Banca e Unicredit in aumento, così come Banca Monte Paschi Siena. Bene anche Iveco Group, che ha registrato un forte aumento. In coda, le utility con Hera e A2a, quest’ultima colpita dalle prese di beneficio dopo i dati preliminari del 2023.
Hsbc ha annunciato un balzo del 78% dell’utile lordo nel 2023, ma ha deluso le aspettative degli analisti a causa degli alti costi di svalutazione. Noel Quinn ha annunciato ulteriori riacquisti di azioni proprie, ma ha anche evidenziato un aggiustamento di valutazione della partecipazione nella Bank of Communications cinese. I titoli Hsbc hanno registrato un calo del 3,1%.
Lo spread tra BTp e Bund è rimasto poco mosso sotto i 150 punti base, con un rendimento dei BTp decennali che si attesta al 3,88%.