Un amore che continua: perché torno sempre in Italia
Dopo essermi trasferita nel Regno Unito nel 2021 e aver visitato oltre 20 Paesi europei, ho scoperto che l’Italia esercita un fascino particolare su di me. Dalla sua costa pittoresca alla cucina irresistibile e alla storia millenaria, questo Paese riesce sempre a sorprendermi. Per questo ho deciso di dedicare un’intera settimana a esplorarne alcuni dei suoi luoghi più emblematici, con qualche sorpresa inaspettata.
Bologna e la scoperta dei sapori autentici
Bologna, capoluogo dell’Emilia-Romagna, è spesso definita la capitale gastronomica d’Italia. Qui sono nati piatti iconici come il ragù e la mortadella, e quale modo migliore per scoprire la città se non attraverso un tour culinario? Invece di optare per una visita guidata, ho deciso di organizzare un tour fai-da-te: più economico, più personalizzato e, soprattutto, più autentico.
La nostra giornata è iniziata da Paolo Atti & Figli, dove abbiamo assaggiato una deliziosa torta di riso. Poi ci siamo fermati da Crock per dei panini con mortadella, abbiamo gustato le tagliatelle “antica ricetta” da Ragū e ci siamo concessi un gelato alla Cremeria Santo Stefano. La giornata si è conclusa con un piatto di tortellini da Sfoglia Rina. Siamo ripartiti da Bologna con la pancia piena e il desiderio di tornare presto per assaggiare il resto.
In bicicletta tra le colline della Toscana
Tra le esperienze più memorabili del viaggio c’è stato sicuramente il tour in bicicletta nella campagna toscana. Famosa per i suoi vigneti, le colline ondulate e il vino Chianti, la Toscana è il luogo ideale per chi cerca natura, sapori e attività fisica.
Abbiamo scelto un tour offerto da We Like Tuscany, che propone percorsi adatti a tutti, dai principianti ai ciclisti più esperti, con tappe enogastronomiche incluse. È stato un modo eccellente per esplorare la regione lontano dai percorsi più battuti, degustare vini locali e vivere un’esperienza immersiva, mantenendoci anche in forma.
Piccoli borghi e grandi emozioni
Visitare città famose come Firenze o Roma è affascinante, ma i piccoli borghi italiani offrono un’atmosfera completamente diversa. Ci siamo accorti che il ritmo in queste località è più rilassato e il contatto con la natura e la cultura locale più diretto.
Alternare grandi centri urbani a zone rurali ha reso il nostro viaggio equilibrato e vario. Questa scelta ci ha permesso di vivere l’Italia in modo più autentico, evitando la monotonia e arricchendo la nostra prospettiva sul Paese.
Delusioni turistiche: Pisa e le folle da evitare
Nonostante la Torre Pendente sia uno dei simboli più famosi d’Italia, la visita a Pisa non è stata all’altezza delle aspettative. La città ci è apparsa troppo affollata e ormai orientata quasi esclusivamente al turismo di massa.
Essendo la mia prima volta a Pisa, abbiamo dedicato un pomeriggio alla torre, ai musei circostanti e a una passeggiata nel centro storico. Tuttavia, in un prossimo viaggio, preferirei evitare Pisa e tornare invece a Siena, dove abbiamo scalato la Torre del Mangia e ci siamo rilassati nella splendida Piazza del Campo.
Gioielli nascosti: Siena e Lucca
Siena è stata una piacevole scoperta, ma anche Lucca ci ha stupito. Passeggiare lungo le sue mura rinascimentali è stata un’esperienza unica, culminata con uno dei pasti migliori dell’intero viaggio: i ravioli di In Pasta – Cibo e Convivio, un vero trionfo di sapori.
Queste città, meno caotiche e più autentiche, rappresentano perfettamente la bellezza dell’Italia fuori dai circuiti turistici più battuti.
Non solo Pisa: le torri pendenti di Bologna
Chi pensa che la Torre di Pisa sia l’unica inclinata in Italia si sbaglia. A Bologna si trovano le Due Torri, simboli della città, anch’esse inclinate, ma meno conosciute. Si tratta della Torre degli Asinelli e della Torre Garisenda, risalenti al periodo tra il 1109 e il 1119.
Collocate nel cuore del centro storico, tra le principali vie medievali, le torri dominano il panorama con la loro silhouette inconfondibile. La Torre Garisenda presenta una pendenza ancora più evidente di quella di Pisa, ma attira molti meno visitatori, il che rende l’esperienza molto più piacevole.
Secondo la leggenda, le due famiglie costruttrici — gli Asinelli e i Garisenda — gareggiavano tra loro per dimostrare potere e prestigio. Purtroppo, la scarsità di documenti dell’epoca rende difficile confermare questi racconti. Ciò che è certo è che Bologna, con la sua storia e la sua cucina, merita un posto in ogni itinerario italiano.